I forgiati non sono una razza così comune nei Forgotten Realms quanto lo sono su Eberron, ma indubbiamente esistono, per quanto le loro origini varino di caso in caso. Kiln in questo caso è il frutto dell'esperimento di un arcanista che voleva creare una forma di vita artificiale imbrigliando in un costrutto di metallo l'anima di un elementale di fuoco evocato per l'occasione. Il rituale fornì a Kiln una coscienza propria, ma non seppe mai il vero scopo dell'incantatore che lo aveva creato. Il giorno della sua nascita, infatti, l'intero laboratorio che lo ospitava venne devastato da un violentissimo incendio che lo ridusse completamente in cenere. Kiln venne al mondo tra le fiamme e la polvere, ignaro di tutto, ma fortunatamente non solo. Dentro la fornace che è nel suo petto, infatti, l'elementale del fuoco vive ancora e parla nella mente di Kiln, per quanto spesso siano solo urla di rabbia e violenza.
Da quel giorno è passato molto. Kiln ha iniziato a vagare per la Costa della Spada per trovare un proprio posto nel mondo, una ragione per cui vivere al di là del semplice sopravvivere. Con il tempo ha iniziato ad apprendere come usare il potere dell'elementale per piegare la trama arcana, ma è ancora ai primi passi. Pensava di aver trovato un proprio equilibrio, ma di recente è successo qualcosa che lo ha nuovamente destabilizzato. Da quasi un mese, ogni 5 giorni, quando entra in modalità sentinella, Kiln ha dei sogni apocalittici. Il mondo viene avvolto dalle fiamme o dalle esalazioni acide, distrutto dai terremoti, devastato da tempeste di fulmini o ricoperto da un gelo eterno. Ogni volta il sogno termina con dieci occhi malvagi che fissano il forgiato ed un nome impresso a fuoco nella mente: "Greenest." Deciso a fare chiarezza sulle visione, Kiln parte quindi alla volta di questo piccolo e, fino a quel momento, sconosciuto villaggio.
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