lunedì 1 marzo 2021

Monday Round-Up 08

Monday Round-Up

Buona settimana a tutti. Senza ulteriori indugi iniziamo l'elenco di oggi.

Il Listone dei Link

Vediamo che materiale nuovo ci ha portato questa settimana.

P.S.: mi sembra obsoleto dirlo, ma il 90% di questi link sono in inglese.

Ghosts of Velstar Keep & The Game opf Princes di Greyhawk Stories

Anche questa settimana doppia dose di racconti per Thomas Kelly su Greyhawk Stories. Prima proseguiamo infatti la narrazione delle Guerre dell'Odio con il capitolo 33, i Fantasmi di Velstar Keep, e successivamente riprendiamo il racconto sulla caduta del Geoff con la 4° parte, il Gioco dei Principi. Buona lettura.

Aloysius Foyle di Greyhawk Musings

Un articolo un po' atipico questa settimana per David Leonard su Greyhawk Musings che condivide il background di un suo personaggio. La cosa interessante, però, non è il background in sé, quanto i ragionamenti a fondo pagina che prima spiegano il processo creativo che lo ha spinto a scrivere quanto ha scritto e, successivamente, parlano anche di come adattarlo, a livello regolistico, alle varie edizioni di D&D esistenti. Una lettura interessante che puoi trovare qua.

Demigod Warlock Patrons of Greyhawk: Rexfelis, the Cat Lord

Nuova settimana, nuovo semidio patrono per i Warlock di Greyhawk da parte di The Greyhawk Companion. Stavolta si tratta di una figura decisamente nota per qualsiasi fan della serie di romanzi di Gord piuttosto che dell'ambientazione di per sé. Il Signore dei Gatti fece infatti il suo debutto nel secondo libro, Sea of Death, e da allora si è legato in modo indissolubile alla lore del più famoso furfante delle Flanaess. Se desideri usarlo come patrono, lo trovi qua.

World of Nyrod - Legacy of the Gods: Keep on the Shadowfell & Thunderspire Labyrinth

Ho "terminato" (per modo di dire) la lettura della campagna Legacy of the Gods di Sean McGovern. Una campagna che si interrompe a metà a causa della pesantezza della fortezza dei Duergar che fa parte dell'avventura Thunderspire Labyrinth che ha assassinato la voglia di giocare del gruppo. Non posso che concordare. Anche io, quando provai a giocarla come DM, mi bloccai in questo stesso punto per quanto era lento, noioso e poco accattivante il tutto. Peccato perché ci sono spunti interessanti una volta superata questa fortezza... ma diamine se è faticoso arrivarci. Un giorno ci dovrò riprovare. Tornando a Sean, che la voglia di giocare l'avventura principale era scemata, si era già visto dagli ultimi resoconti dove tutto divagava in modo imbarazzante ed estremamente sessuale e assurdo. Oh beh, lo stesso Sean ne aveva parlato sul blog Powerscore. Sono adesso curioso delle successive campagne che, a detta sua, arrivavano a superare il limite della decenza in più occasioni.

Che cosa sto leggendo/guardando?

- Tales From the Yawning Portal e06-07 by d20 Nation: E' arrivata a conclusione anche questa campagna dal sapore un po' retrò che sono però arrivato ad apprezzare solo sulla conclusione, quando al semplice dungeon crawling si è unito un po' di mistero e gli inevitabili collegamenti all'universo condiviso di The Lodge. Di per sé è stata comunque un'avventura nella media, con forse qualche problema regolistico di troppo. In tal senso, proprio la fine è il punto più alto raggiunto da questa serie di sessioni ed ora sono davvero curioso di come queste informazioni saranno riutilizzate in futuro (spero di rivedere Faessi inoltre). Episodio 6 (vedi sopra) Episodio 7.

- Wildemount Chronicles e35 by ArcaneKronicles: Dopo essere quasi stati completamente massacrati da un costrutto a forma di Behir, i Meme si trovano finalmente faccia a faccia con la loro nemesi (???), il creatore degli artefatti Lotti. Che si prospetti un epico scontro decisivo? Beh, ovviamente no, mica è una campagna a favore della violenza questa! Il tutto si risolverà in modo diplomatico e pacifico. Più o meno. Dopo questa live, comunque, il gruppo non sarà più lo stesso. Episodio 35.

- Call of Cthulhu - Santi e Martiri by iNotMe: Chiude l'elenco di oggi questa bishot a cura di iNotMe che ci riporta, ancora una volta, a seguire le indagini di questa scalcinata banda di (ex)agenti dell'FBI. Il mistero che li porterà a riunire le forze è bello interessante: una serie di omicidi in un college di prestigio, tutti con elementi simili ed inquietanti. Chi sarà il colpevole? Riusciranno i nostri eroi a scoprirlo senza essere scoperti o finire nei guai? Complessivamente, un'avventura davvero ben fatta, per quanto il tono a volte si alleggerisca un po' troppo (probabilmente per scaricare la tensione). Prima Parte Seconda Parte.

In programma:

Ho da recuperare la one shot a tema horror dei d20 Nation e poi questi hanno anche iniziato un'avventura legata ai personaggi di Waterdeep (a mani basse la mia avventura preferita dell'universo di The Lodge). Concluso ciò, mi attende ovviamente l'Alba della Guerra di iNotMe che riuscirò prima o poi a recuperare completamente.

Su che cosa sto lavorando?

Oggi voglio iniziare a parlarvi di come ho deciso di risolvere un grosso problema legato ai moduli classici: gli scontri contro avversari molto numerosi. Come saprete sto infatti adattando la serie A0-4 e espansioni a D&D5 ed una delle principali differenze è l'assenza di gradi di sfida ed incontri strutturati in modo moderno. Nulla di male, in questo, sia chiaro, ma essendo D&D nato da un wargame, nei moduli più vecchi si trovano spesso scontri contro veri e propri eserciti nemici.

Nella prima parte dell'avventura, il Tempio del Male Elementale, la stessa che stò portando avanti su Twitch/YouTube, ho provato a fare una conversione 1 a 1, ovvero adattando semplicemente le quantità dei mostri in base al loro grado sfida relativo in D&D5. Questo però, pur funzionando in parte, ha reso molti scontri estremamente lunghi e noiosi.

Per la seconda parte ho deciso di provare un approccio differente che va a ridurre la quantità, ma aumenta la qualità dei nemici. Le soluzioni in merito che ho ideato sono due. La prima è fare un passaggio a creatura "migliore." Invece di 9 bugbear di grado sfida basso, ne metto 3 più forti e specializzati (un tempo un bugbear era sempre un bugbear, ma nei manuali di mostri moderni esistono molte "varianti").

La seconda soluzione è invece quella che dovrò testare maggiormente e prevede l'utilizzo di unità come creature singole. Se nell'avventura c'erano quindi 24 goblin, qui metto 6 creature/unità, ognuna delle quali conta come 4. Magari settimana prossima vediamo più nel dettaglio le regole che ho pensato per gestire questa particolare tipologia di avversario.

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